Hai mai sentito parlare del giuramento di Ippocrate? È un giuramento che i medici devono rispettare durante la loro carriera e che prevede il rispetto del paziente e della vita umana. Risale al tempo dell’Antica Grecia quando Ippocrate, “papà” della medicina moderna, lo faceva pronunciare ai suoi giovani allievi diventati ormai medici, per poi brindare […]

Hai mai sentito parlare del giuramento di Ippocrate? È un giuramento che i medici devono rispettare durante la loro carriera e che prevede il rispetto del paziente e della vita umana.

Risale al tempo dell’Antica Grecia quando Ippocrate, “papà” della medicina moderna, lo faceva pronunciare ai suoi giovani allievi diventati ormai medici, per poi brindare tutti insieme con vino e miele mangiando dolcetti alle mandorle. Al giorno d’oggi la laurea si festeggia in un modo un po’ diverso, ma è l’idea è quella!

Ma torniamo a Ippocrate. La sua famiglia era di origini nobili e tutti si occupavano di medicina: il papà era medico e anche i nonni, gli zii e i cugini. Insomma, ai pranzi in famiglia non si parlava d’altro! Chiamarla medicina è però forse un po’ strano per noi, perché quelli che allora erano definiti medici, erano i sacerdoti del dio della medicina Asclepio, che si diceva fosse antenato di Ippocrate e che dava anche il nome alla famiglia (Asclepiadi). Purtroppo, le conoscenze sul corpo umano erano ancora poche e, pur avendo salvato molte vite, potevano fare poco per i malati. Tutto ciò che venne studiato allora è però la base della medicina che conosciamo oggi e che ci permette di sconfiggere molte malattie.

Ippocrate è stato il primo ad abbandonare la magia, ad ammettere che la medicina è una scienza e a farsi un sacco di domande per capire qualcosa in più del mondo che lo circondava. La curiosità è stata il suo punto di forza e gli ha permesso di scoprire un sacco di cose sulle malattie, sull’ambiente, sull’igiene e sull’importanza dell’alimentazione e dell’attività fisica per la salute. Nell’Antica Grecia solo chi apparteneva alla famiglia degli Asclepiadi poteva diventare medico, ma Ippocrate ha deciso di insegnare a chiunque fosse interessato alla materia e i suoi allievi hanno continuato la sua opera in tutto il Mediterraneo e nel vicino Oriente, rispettando il famoso giuramento che porta il suo nome e scrivendo un pezzetto di storia della medicina.

La storia di Ippocrate è raccontata per filo e per segno, dall’infanzia ai suoi viaggi, nel libro “Ippocrate – medico in prima linea” di Luca Novelli, volumetto della serie “Lampi di genio” pubblicata da Editoriale Scienza e adatta dagli 8 anni in su. Alla fine della storia troverai anche un mini-dizionario di termini medici antichi e moderni.

COSE CHE NON SAI DI VOLER SAPERE:

Ti sei mai chiesto come mai il simbolo sull’insegna delle farmacie è un serpente arrotolato su un bastone (circondato dalla croce verde)? Perché quello è il bastone di Asclepio (o di Esculapio, il corrispondente nome latino), l’antenato di Ippocrate e dio della medicina, ed è considerato ancora oggi il simbolo della professione medica.