Intervista a … URIEL LUVIANO! Osserva l’immagina qui sotto. Noti qualche caratteristica particolare? Se guardi con attenzione, il disegno parte da un unico motivo che si ripete identico in tutte le direzioni. E non importa quanto sia grande o quanto sia piccolo, la sua struttura rimane la stessa.Queste caratteristiche sono tipiche di oggetti chiamati frattali. […]

Intervista a … URIEL LUVIANO!

Osserva l’immagina qui sotto. Noti qualche caratteristica particolare?

Se guardi con attenzione, il disegno parte da un unico motivo che si ripete identico in tutte le direzioni. E non importa quanto sia grande o quanto sia piccolo, la sua struttura rimane la stessa.
Queste caratteristiche sono tipiche di oggetti chiamati frattali.

Anche in natura esistono dei frattali, osserva la fotografia qui sotto.

In natura esistono anche altri tipi di sistemi, simili ai frattali ma molto più strani, nei quali se dilatiamo lo spazio o lo rimpiccioliamo tantissimo è possibile ritrovare gli stessi fenomeni. Sono sistemi regolati da leggi particolari, diverse da quelle che conosciamo e che gli scienziati come Uriel Luviano, fisico e protagonista dell’intervista di oggi, cercano di scoprire e definire.

Ma cos’è la fisica? La fisica è la scienza che studia i fenomeni naturali, cioè quegli eventi che possono essere descritti e misurati e per i quali si possono stabilire delle regole.

Un mondo diverso con regole diverse

“Nel mondo che ci circonda siamo abituati a vedere cose diverse in base alla diversa distanza a cui le guardiamo” spiega Uriel. Per esempio, quando proviamo ad attaccare una calamita al frigorifero, se siamo molto vicini sentiremo una grande forza di attrazione che richiama la calamita al frigo; se siamo lontani, non sentiremo nulla. Questo perché il fenomeno di attrazione è diverso a distanze diverse.

“Ci sono sistemi”, continua Uriel, “in cui i fenomeni funzionano in modo del tutto diverso perché rimangono gli stessi anche se le distanze vengono modificate a piacimento”.

I mattoni più piccoli dell’Universo

“Per studiare questi mondi un po’ strani”, sottolinea Uriel, “ci sono tante strade. Quella che uso io è una strada numerica, cioè basata sulla matematica, che si chiama teoria conforme. La teoria conforme studia le proprietà delle particelle, che sono i più piccoli mattoni di cui sono fatte tutte le cose”.

Uriel cerca di applicare la teoria conforme ai mondi strani fatti di ripetizioni infinite di uno stesso fenomeno.

Fantascienza matematica

“Da fisico, mi sento un po’ come gli scrittori di fantascienza”, sorride Uriel. “Nel senso che il nostro lavoro è prendere le regole che descrivono più o meno il nostro mondo e cercare di usarle per descrivere altri mondi, anche molto diversi dal nostro, per scoprire qualcosa di più di ciò che ci circonda”.

Come sottolinea Uriel, “non è un esercizio puramente teorico, perché queste teorie e gli strumenti che usiamo per studiarle possono essere utili per sfruttare al meglio nuove tecnologie come i superconduttori”.


Nome: Uriel Luviano
Anni: 26 anni
Sono nato a: Ensenada (Messico)
Adesso vivo a: Trieste
Sto lavorando: alla SISSA, dove sto facendo un dottorato in fisica delle particelle

Mi piace: la musica, andare in bicicletta, comunicare la scienza, il mare
Il mio sogno nel cassetto è: percorrere la ciclabile da Cadice ad Atene
Mi piace essere uno scienziato perché: mi dà l’opportunità di conoscere persone da tutto il mondo che hanno scelto il mio stesso mestiere.