Osservare la luce per vedere l buio

INTERVISTA A… Andrea Oddo!

Ti è mai capitato di vedere nel cielo, di notte, una scia luminosa che attraversa il cielo?

È la Via Lattea, un insieme di migliaia di stelle, talmente grande da essere visibile a occhio nudo nelle sere d’estate.
La Via Lattea è una galassia. Mica una galassia qualsiasi, è la nostra galassia! Cioè è la galassia che ospita il nostro Sistema Solare.

La scienza che studia le galassie e in generale l’Universo nel suo insieme si chiama cosmologia.
Per saperne di più, abbiamo parlato con Andrea Oddo… che non è proprio un cosmologo a tutti gli effetti, ma è un fisico della SISSA di Trieste che si occupa di cosmologia.

Il lato oscuro dell’Universo

L’Universo è composto da tantissime strutture, alcune le possiamo vedere e sono le galassie, i pianeti, le stelle, gli ammassi di galassie; altre sono invisibili, non emettono né riflettono la luce ma sappiamo che ci sono.

“Uno dei grandi misteri della cosmologia” ci racconta Andrea, “è che le strutture visibili sono una piccolissima parte dell’Universo, solo il 5%. Tutto il resto (il 95%) è fatto di componenti più strane, che non sappiamo bene cosa siano ma che abbiamo deciso di chiamare materia oscura ed energia oscura. La parola oscura ha un doppio significato: vuol dire che è qualcosa che non emette luce e che è qualcosa che non conosciamo”.

Se sono componenti invisibili, come si studiano?

Per rispondere a questa domanda, Andrea ci ha fatto un esempio.

Hai mai visto un’immagine della Terra vista dallo spazio?

Qui sotto c’è una fotografia dell’Italia scattata di notte dagli astronauti della Stazione Spaziale Internazionale.

“Se guardiamo la faccia notturna della Terra, vediamo le luci delle città” spiega Andrea. “Dove ci sono più luci, vuol dire che ci sono più città o che le città sono più grandi e c’è una maggiore concentrazione di persone. Facciamo lo stesso gioco con l’Universo: quando nello spazio osserviamo oggetti luminosi, come le galassie, possiamo immaginare che lì dove ci sono più galassie tendenzialmente ci sarà anche più materia oscura. Dalla disposizione di queste galassie nell’Universo, noi scienziati possiamo capire alcune proprietà della materia oscura e dell’energia oscura”.

Una mappa dell’Universo

Tra qualche anno partirà un’importante missione cosmologica dell’Agenzia Spaziale Europea chiamata Euclid. Il compito di Euclid sarà costruire una mappa di miliardi di galassie grazie alla quale si potrà a sua volta creare una mappa molto dettagliata della distribuzione della materia e dell’energia oscura dell’Universo.

“Il lancio di Euclid è previsto per il 2022” racconta Andrea “e non vediamo l’ora!”.


Nome: Andrea Oddo
Anni: 32
Sono nato a: Cernusco sul naviglio (MI)
Adesso vivo a: Trieste
Lavoro: alla SISSA, dove mi sono appena dottorato in fisica astroparticellare

Mi piace: giocare a calcetto, uscire con gli amici, comunicare la scienza
Il mio sogno nel cassetto è: assistere al momento in cui si saprà per davvero cosa è la materia o l’energia oscura.
Mi piace essere uno scienziato perché: è come essere un investigatore che cerca di scoprire il colpevole di un crimine. La scienza ti mette davanti a problemi da risolvere.